Ieri mattina, venerdì 22 marzo, nella sede del comitato elettorale del Centro Destra di Chieri si è tenuta la presentazione del candidato sindaco alle elezioni amministrative di Chieri previste per l’8 ed il 9 giugno.
A presentare il candidato sono stati i coordinatori provinciali: onorevoli Fabrizio Bertot (FdI) e Elena Maccanti (Lega) ed il senatore Roberto Rosso (F.I.), i quali hanno sottolineato che i partiti della coalizione hanno fin dall’inizio e poi successivamente, senza soluzione di continuità, sostenuto la candidatura di Livio Vezzoso, un candidato civico condiviso da tutti ed inizialmente anche dalla Lista per Chieri di cui ha fatto parte.
Tuttavia quest’ultima in corso d’opera ha fatto venire meno l’appoggio a Vezzoso senza aver mai motivato tale decisione.
I tre deputati e/o senatori hanno inoltre evidenziato che il solo Centro Destra che può definirsi tale è esclusivamente quello dei tre partiti che sostengono tutti gli altri sono imitazioni più o meno riuscite dell’originale.
Erano altresì presenti alla presentazione l’on. Augusta Montarulli, l’assessore Regionale Fabrizio Ricca, il presidente del consiglio regionale Stefano Allasia ed i consiglieri Davise Nicco e Paolo Ruzzola.
Nel prendere la parola il candidato sindaco ha ringraziato gli intervenuti, molti di più di quelli previsti, e quindi ha narrato sprazzi della sua chieresità: da quando frequentava l’oratorio del Duomo e serviva la messa; i giochi con gli amici sul sagrato dove d’estate volteggiavano numerose rondini.
É poi passato all’età più matura in cui aveva preso a frequentare l’oratorio dei gesuiti a San Carlo.
Infine, l’inizio dell’attività professionale di avvocato, che dopo la formazione torinese ha subito virato su Chieri.
Ha ricordato il servizio prestato per ben 9 anni come Vicepretore Onorario presso la Pretura di Chieri sotto la direzione dei Pretori Gianantonio Russo, Antonio RInaudo e Giorgio Giannetti.
L’avvocato Vezzoso nel suo intervento ha affermato che la coalizione lavorerà in assoluta discontinuità con le due giunte di centro sinistra che da dieci anni ininterrottamente governano la città; una diversità di prospettiva e di intervento non solo nell’immediato ma anche e soprattutto in proiezione futura; creeremo le condizioni perchè la vocazione imprenditoriale chierese possa tornare a rivivere e favorire l’insediamento di imprese e artigianato, sul nostro territorio, senza per questo dimenticare agricoltura e turismo.